25 aprile chiusi in casa, ma la memoria della Liberazione deve essere più viva che mai

24 Aprile 20203min1597
Liberazione 2020

Dopo aver sperimentato la Pasqua chiusi in casa, ecco che domani, sabato 25 aprile, sempre a causa delle misure di contenimento sociale anticontagio faremo il bis, celebrando la festa della Liberazione (dalla dittatura nazifascista) tra le pareti domestiche, invece di poter condividere fisicamente tutti insieme, con iniziative varie, questo bellissimo momento di ricordo di una fase storica di immensa portata.

E vale la pena evidenziare – con buona pace di coloro che da anni tentano di erodere l’importanza della Resistenza attuata in Italia dal settembre ’43 contro l’invasore germanico e gli italiani fascisti aderenti alla Repubblica di Salò – che è davvero di immensa portata quella fase storica, perché si sono affrontate con le armi, morendo, due categorie di persone: quelle che combattevano per difendere una dittatura oppressiva e criminale e quelle che combattevano per essere individui liberi. Ognuno faccia le proprie valutazioni, ma una cosa è certa: le due categorie non erano uguali e i morti non sono tutti uguali.

Premesso ciò più che altro a beneficio delle giovani generazioni, che per eventuale mancanza di adeguata conoscenza dei fatti potrebbero rischiare di confondere – in futuro – il bene col male, per questo 75° anniversario della Liberazione tutte le iniziative organizzate a Scandicci saranno online e avranno luogo nello spazio virtuale della pagina Facebook del Comune.

A partire, quindi, dall’intervento video alle 09:30 del presidente dell’Istituto storico toscano della Resistenza Giuseppe Matulli assieme al sindaco Sandro Fallani;

alle 10:00 la cerimonia di onore ai caduti in piazza Matteotti, che non sarà aperta al pubblico, ma andrà in diretta sul canale Fb del Comune con la partecipazione a distanza del Coro di voci bianche di Scandicci e di Firenze;

alle 15:00 il flash mob “Un’invasione di memoria” a cura dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi), con l’invito ai cittadini ad esporre i tricolori dai balconi e dalle finestre e a intonare Bella Ciao (ogni cittadino poi può inviare il proprio video a comunicazione@comune.scandicci.fi.it , per un montaggio collettivo che sarà pubblicato sui social del Comune #bellaciaoinognicasa).

“Con il 25 aprile nei fatti ripartiamo con l’organizzazione di eventi, anche se questo oggi significa accedere a nuove forme contemporanee di condivisione – dice il sindaco Fallani -, d’altra parte nessuna festa è contemporanea quanto la Liberazione, che nel 75° anniversario del 25 aprile 1945 è più moderna e attuale che mai. Quest’anno non possiamo essere presenti tutti insieme come facciamo ogni anno, ma viviamo fino in fondo i nostri valori con ancor più convinzione; siamo certi che niente fermerà la partecipazione, anche se a distanza”.


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