Alice Giampietri, ex Savino Del Bene, racconta da vicino il nuovo coronavirus

Alice Giampietri, ex Savino Del Bene, racconta da vicino il nuovo coronavirus
Il covid19 è piombato improvvisamente nel volley e nella vita delle atlete, probabilmente lasciando un segno indelebile nella vita di ognuna di loro. Vita professionale e privata stravolta improvvisamente. Siamo andati a fare una lunga chiacchierata con l’ex libero della Savino Del Bene, Alice Giampietri, classe ’95 che quest’anno stava disputando la sua stagione molto vicino a Codogno, a Offanengo nella Chromavis Abo. Offanengo è un bellissimo paese di circa 7000 abitanti in provincia di Cremona. La sua squadra è stata una delle prime a doversi arrendere momentaneamente al Covid-19 e una delle sue compagne di squadra Cecilia Nicolini, punto di forza della squadra neroverde, è stata costretta ad essere chiusa nella zona rossa. Alice insieme al capitano della squadra, l’ex bisontina Noemi Porzio, si è spinta fino al confine della zona rossa per consegnare alla compagna un pallone per permetterle di allenarsi a casa.
“Sfortunatamente il paese in cui gioco è molto vicino al primo focolaio Codogno e la mia palleggiatrice è stata coinvolta fin da subito da questa ondata di coronavirus. Il 22 febbraio ha visto l’esercito blindare la sua cittadina. Per cercare di far sentire la nostra vicinanza io e il mio capitano siamo andate da lei con un pallone, una squadra è come una famiglia – commenta Alice -, dovevamo farle capire che non era sola”.
Che sensazioni hai avuto?
“È stata un’esperienza strana, il fatto di stare a debita distanza con l’esercito in mezzo a noi per vedere se non ‘facevamo sciocchezze’. Tra l’altro sono stati anche molto gentili. Oggi non sembra quasi più surreale quella situazione per come si è evoluto il tutto, sicuramente però rimarrà nei nostri ricordi per sempre”.
Cosa sapevate del Covid-19 in quel momento?
“Quello che secondo la mia personale opinione non si è capito subito secondo me è quanto realmente fosse grave questo virus. Se forse, tutti avessimo saputo la maggior parte delle cose che sappiamo ora non ci sarebbero stati fraintendimenti su allenamenti e partite. Chiaramente nessuno era preparato e tutti ci auguravamo di non arrivare a tanto, perciò diciamo che ognuno ha interpretato a modo proprio le direttive”.
Torniamo all’attualità: ritieni giusto che il campionato si sia concluso anticipatamente?
“Da giocatrice non avrei voluto, però in gioco c’è la salute di tutte noi che va tutelata prima di ogni altra cosa”.
Alice, sei brava a far tutto, quindi proviamo a farti commentare anche il campionato della tua ex squadra: la Savino Del Bene…
“Conegliano si dimostra sempre un passo in avanti a tutti, è difficile da raggiungere, però credo che negli ultimi anni Scandicci abbia dato molto filo da torcere alle campionesse d’Italia, quindi la strada in cui si è messa è quella giusta per provare a strapparle qualche trofeo”.
Saresti pronta a tornare in Serie A1?
“Non so cosa succederà in futuro, l’importante è uscire da questa situazione con buona salute. Mi sento già privilegiata a giocare a pallavolo! Non importa la categoria, la passione è la stessa!”.
Di Lorenzo Mossani