All'”Artusi 200″ vince una pasticcera che prepara dessert a Scandicci

10 Agosto 20203min2714

Lavora presso la pasticceria Laquale di Scandicci e lo scorso 4 agosto ha vinto il concorso dedicato ai duecento anni dalla nascita di Pellegrino Artusi, padre della cultura gastronomica: Irene Filograsso (nella foto, da Fb) è specializzata in dessert ed è stato proprio un dolce al cucchiaio a farle conseguire la vittoria. La 35enne – iscritta ai “Cuochi valdarnesi”, dato che è originaria del Valdarno – ha infatti preparato una zuppa inglese 2.0, che ha convinto la giuria sia per la tecnica sia per la ricercatezza nel modo di impiattare.

La competizione è stata organizzata dall’associazione “Cuochi romagnoli” e vi hanno preso parte cuochi e maestri pasticceri da varie località, molti anche dalla Toscana.

“Per me (fare la pasticcera, ndr) non è solo un lavoro, ma la mia più grande passione – ha scritto la vincitrice sui social -. Ho iniziato ad amare questo lavoro quando avevo 15 anni, me ne sono innamorata grazie al mio maestro che mi ha insegnato ad amare i sacrifici e le giornate interminabili. I pranzi fatti seduta sulla cassetta del latte tra mille brioche e mille cioccolatini, una passione nata da notti insonni e tanti, tantissimi pianti, come le numerose porte in faccia prese. Ma non ho smesso mai, mai un attimo, di continuare ad amare il mio sogno. Nel partecipare al concorso ho pensato a cosa avrei potuto proporre e mi è venuta in mente la cucina della mia nonna, ed in particolare la sua zuppa inglese e quello che mi trasmetteva mangiarla. I colori, i profumi e le emozioni che mi regalava e che vorrei regalare a chi assaggia i miei dolci”.

Il trofeo, questa premiata pasticcera, lo dedica senza pensarci due volte a suo figlio: “Colui che paga ogni giorno lo scotto di questo mio lavoro – spiega Irene -, lui che la sera mi chiede ‘Posso dormire con te, mamma?’. E io col cuore che si spezza devo dirgli che mamma deve lavorare e deve stare dai nonni. Lui che nonostante tutto con i suoi abbracci mi ripaga di ogni cosa”.

 


Iscriviti alla Newsletter