Ambulatorio: San Michele a Torri è preoccupata

17 Gennaio 20202min4017
Comitato San Michele a Torri

Non si sente tranquilla la frazione collinare di San Michele a Torri, dopo aver ascoltato oggi, venerdì 17 gennaio, il sindaco Fallani parlare dai microfoni di Lady Radio.

La trasmissione ha riportato d’attualità le contrapposte posizioni: San Michele era convinta che appena assegnatole il medico – il che è avvenuto ormai diverse settimane fa – sarebbe partito l’iter per aprire uno spazio ambulatoriale; il sindaco ha invece ribadito che ritiene sufficiente – almeno per un periodo “di prova” di sei mesi in cui verificare la frequenza di utilizzo da parte dei pazienti dell’ambulatorio di San Vincenzo – il servizio di navetta offerto da Humanitas per portare i pazienti da San Michele fino appunto al già esistente ambulatorio di San Vincenzo a Torri. Dopodiché, eventualmente, aprire un ambulatorio a San Michele.

Anche di acquedotto ha parlato il sindaco, ricordando che Publiacqua per legge deve portare la tubazione – i sottoservizi – fino a dove la strada è pubblica; da lì in poi l’adduzione grava sui privati che vogliono allacciarsi al servizio idrico. I cittadini di San Michele – dove ancora le tubazioni non esistono – hanno già finanziato un progetto per fare una diramazione che porti appunto le condutture fin sotto la strada del paese, ma ancora Publiacqua non ha ufficialmente dato l’ok per procedere. Peraltro, afferma il comitato di San Michele, esiste un patto fra cittadini e Comune per un concorso di spesa: un terzo ciascuno a carico di Publiacqua, Comune stesso e abitanti.


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