Anche per Scandicci primo giorno “arancione”

11 Novembre 20202min610
Piazza Resistenza

La prima mattina di restrizioni relative all’essere in zona arancione non ha fatto registrare particolari criticità, a Scandicci, come era nell’ordine delle cose; del resto, almeno per quanto concerne i “normali” abitanti – esclusi quindi coloro che operano nel settore della ristorazione – l’unico vero cambiamento sta nel non poter uscire dal Comune, se non per validi motivi.

Va da sé che in tanti, dalla città della fiera, si devono spostare oltre i confini comunali per lavoro, ma per fare questo basta avvalersi del modulo per l’autocertificazione e, diciamo così, il gioco è fatto.

In estrema sintesi ricordiamo comunque che: 1) come appena detto, non si può uscire dal proprio comune senza valido motivo (e in tal caso serve l’autocertificazione); 2) sono chiusi bar e ristoranti (è ammesso solo l’asporto fino alle 22); 3) sono chiusi i centri commerciali non alimentari nei festivi e prefestivi (quindi fino a venerdì sera si va tranquilli); 4) la didattica viene svolta solo a distanza per superiori e università.

Insomma, diciamo che in zona arancione ancora ci si gestisce benino. L’auspicio, tanto scontato quanto sincero, è naturalmente che fra due settimane – tanto dura il provvedimento regionale – la situazione non si sia trasformata in peggio così da costringere gli amministratori a “tingere di rosso” i nostri territori.

 

 


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