Associazioni del territorio-“Campagna Amica”

8 Aprile 20203min1164
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“Campagna Amica”

I banchi del mercatino rionale dell’associazione “Campagna Amica” presidiano ogni giovedì mattina piazza di Casellina, davanti alla casa del popolo, anche in tempi di coprifuoco da coronavirus. “Campagna Amica” è una associazione di Coldiretti per valorizzare e promuovere l’agricoltura e la produzione agroalimentare italiana di qualità, sana, rispettosa dell’ambiente e al prezzo giusto, facendo incontrare direttamente produttori e consumatori (www.campagnamica.it). 

Ha una sua seppur contenuta rappresentanza anche a Scandicci dove, appunto, al momento di severa chiusura delle attività commerciali e produttive, continua a proporre generi fondamentali, come frutta, verdura, pane, latticini e carne. 

Il Comune, infatti, ha voluto preservare l’offerta di questi prodotti anche tramite i mercati rionali, opportunamente gestiti. E quindi “Campagna Amica” a Scandicci resiste, anzi è più attiva di prima. Un gruppo di acquisto organizzato intorno a questo mercatino si è popolato, in tempi recenti, di molti nuovi partecipanti ed ha emesso numerosi ordini per i produttori. Ciò a riprova che le restrizioni che attraversiamo ci possono far riscoprire, di contro – forse un po’ forzatamente, ma è pur sempre un dato positivo – realtà di vendita più piccole, di vicinato, magari con un’offerta più sana e genuina. 

Al mercato di “Campagna Amica” di Casellina troviamo Paolo, che ha il suo campo coltivato a Badia a Settimo e propone settimanalmente verdure non trattate e freschissime, colte la mattina stessa della vendita; Salvatore con i suoi genuini formaggi, un’ottima ricotta e salumi vari, tutti di sua produzione nel Mugello; Mauro, con i suoi pani di vario genere, dolci e altre prelibatezze da forno, biologici, realizzati in economia circolare, in zona Scandicci Alto, quindi, dai cereali al prodotto finito, tutte proposte alimentari fatte nell’azienda “ Mauro Baglioni”. 

Salvatore spiega che «siamo partiti anni fa che eravamo molti banchi, poi pian piano, purtroppo, le fila si sono ristrette; siamo rimasti noi tre o quattro (a volte, d’inverno, c’è anche l’‘aranciaio’ ndr). Però ultimamente, grazie al gruppo di acquisto e al fatto che le persone sembrano riscoprire i prodotti locali piuttosto che recarsi sempre e solo al supermercato, le vendite vanno piuttosto bene». 

E, nonostante la quarantena, questi perseveranti agricoltori e produttori pensano ai prodotti per la Pasqua: uova fresche di galline libere e felici, dolci tipicamente pasquali, tra cui l’immancabile colomba, faranno bella mostra di sé sui loro banchi, a dispetto dei tempi difficili.

 

Di Lucia Tanini


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