Coop devastata dal rogo: e adesso cosa succede?

5 Giugno 20213min670
incendio Coop

Sono trascorsi due giorni dal terribile incendio che ha quasi ridotto “in fin di vita” la Coop di Ponte a Greve con tutto quanto gravita attorno alla struttura inaugurata nel 2003, ovvero galleria commerciale, posta, farmacia etc. “Un dramma sociale ed economico per i nostri territori”, lo ha definito l’assessore alla Protezione civile di Scandicci Andrea Anichini.

Le fiamme, ricordiamolo, sono divampate verso l’ora di pranzo di giovedì scorso 3 maggio a causa di lavori alla guaina di coibentazione sul tetto e per la cronaca vale la pena rammentare che anche la sede della Croce Rossa di via Vivaldi a Scandicci, finalmente inaugurata lo scorso 13 marzo, fu distrutta dalle fiamme quattro anni fa a causa dei lavori alla guaina di coibentazione. Le guaine sono prodotti derivati dal petrolio, estremamente infiammabili per loro natura e che vanno – andrebbero? – quindi trattate con i dovuti accorgimenti… La procura infatti ha aperto un’indagine per incendio colposo, vedremo gli sviluppi.

Sulle prime, dalle notizie che arrivavano da Ponte a Greve nel primo pomeriggio di giovedì, non sembrava che la situazione fosse così drammatica, invece adesso ci troviamo di fronte a una struttura, nel suo genere meravigliosa, sventrata, distrutta. Con milioni di euro di danni…

E adesso? Proviamo a riepilogare cosa succede e succederà.

Partiamo dal punto che interessa maggiormente la clientela, ossia quando riaprirà la Coop? I lavori impegneranno tutta l’estate e forse anche oltre. Unicoop Firenze, per ovviare ai disagi di soci e clienti, ha deciso di estendere anche alla domenica mattina l’orario di apertura delle Coop di Scandicci in viale Aleardi e di Firenze in viale Talenti: questi punti vendita resteranno aperti dalle 8 alle 13 a partire da domani, domenica 6 giugno. La cooperativa mette inoltre a disposizione un servizio di navetta gratuito tra il parcheggio della Coop di Ponte a Greve e quella di Lastra a Signa.

Intanto il sindaco di Firenze Dario Nardella ha emesso un’ordinanza secondo cui deve essere evitato il consumo di prodotti ortofrutticoli raccolti nei terreni circostanti all’area interessata dall’incendio, almeno fino alla valutazione – da parte dell’autorità sanitaria – del rischio di contaminazione da sostanze nocive sprigionate dalla combustione.

In questa cornice sconfortante spunta una nota molto piacevole, ovvero la solidarietà: alcuni cittadini hanno contattato il comune di Scandicci per offrirsi come volontari per aiutare nelle operazioni propedeutiche alla “rinascita” del centro commerciale e anche la Regione Toscana si è attivata per tutelare i lavoratori, circa quattrocento persone. Le attività presenti nella galleria commerciale distribuiranno i lavoratori su altri negozi delle proprie catene, mentre i quasi duecentocinquanta dipendenti della Coop lavoreranno presso altri supermercati.


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