Coronavirus: mercati rionali e fontanelli a Scandicci

26 Marzo 20202min3158
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La giunta comunale ha deciso oggi, giovedì 26 marzo, che a Scandicci nei giorni feriali devono esserci almeno un banco di alimentari e un banco di ortofrutta in ogni mercato rionale.

I mercati rionali, vale la pena ricordarlo, sono presenti nei diversi quartieri cittadini nelle mattine dei giorni feriali (in orario 7,30-13,30) secondo il seguente programma settimanale: in piazza Togliatti dal lunedì al venerdì, in via Neruda a San Giusto il mercoledì, in piazza Brunelleschi a Vingone dal lunedì al venerdì, in via Ponchielli a Casellina il lunedì, mercoledì e venerdì, in piazza Sibilla Aleramo a Badia a Settimo il mercoledì e il venerdì, in via Frazzi il martedì.

La scelta dell’Amministrazione di tenere aperti i banchi alimentari dei mercati rionali – affiancandoli ai negozi alimentari di vicinato, agli esercizi che vendono generi di prima necessità, alle farmacie e parafarmacie e ai supermercati – va nella direzione di garantire il più possibile la diversificazione dei punti di approvvigionamento in città e ridurre così al massimo le concentrazioni di persone.

Un’analoga motivazione è quella per cui Scandicci, a differenza di molti Comuni limitrofi, ha scelto di tenere in attività i fontanelli di Publiacqua: «Abbiamo ritenuto che sia meglio attendere qualche minuto per approvvigionarsi d’acqua – ha spiegato l’assessore Andrea Franceschi – piuttosto che andare a comprarla, col conseguente rischio di trovare file che implicano attese ben più lunghe». E più tempo si è costretti a stare ad aspettare, si sa, più è elevata la probabilità di trovarsi in prossimità di tante altre persone e – ahimé – di essere forse contagiati.


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