Covid-19 e l’imprescindibile collaborazione di Caritas

2 Maggio 20203min2169
Pacchi alimentari

In queste settimane la parte più bella di Scandicci – quella delle associazioni di volontariato e della generosità che nasce da vari strati della popolazione – sta “frullando” a pieni giri su diversi fronti, uno dei quali è la preparazione e la consegna dei pacchi alimentari alle famiglie prostrate dal Covid-19.

Chi si trova in condizioni di difficoltà può fare richiesta al Comune, che dopo aver vagliato l’istanza segnala il nucleo familiare a chi di dovere.

Ecco, il “chi di dovere” di cui ci occupiamo adesso è Caritas, che recita un ruolo da protagonista in questo prezioso servizio; senza la sua collaborazione l’amministrazione comunale avrebbe avuto il suo bel da fare per assicurare gli aiuti alimentari alle più di seicentocinquanta famiglie titolate a riceverli.

È considerevole la “macchina produttiva” di Caritas dedicata a questa contingenza: una quarantina di volontari ogni mattina preparano i pacchi, una ventina si occupano del trasporto e carico/scarico dei prodotti alimentari e altre persone sono dedite alla gestione amministrativa.

«Questa emergenza ci ha trovati veramente uniti, è uscita tanta voglia di aiutare – spiega Monia Montaleone, referente Caritas di Scandicci -. Conoscendo la nostra esperienza nella gestione degli aiuti alimentari in città, nonché i nostri contatti regolari con famiglie bisognose, l’amministrazione comunale ci ha chiesto di collaborare e a quel punto ci siamo subito organizzati».

Per prima cosa Caritas – siccome con l’emergenza Covid una considerevole quantità di volontari avevano sospeso il servizio perché anziani e dunque a maggior rischio contagio – ha stabilito il proprio quartier generale nella struttura de La Meridiana di via Roma 117 (già Centro ascolto vicariale, collegato alla Caritas centrale), dove le tante stanze consentono di portare avanti l’attività nelle condizioni migliori; dopodiché ha attivato la rete di collaborazioni con le altre associazioni del territorio che partecipano fattivamente: Misericordia, Auser, La Racchetta, Humanitas e Angeli del bello.

«Normalmente assistiamo circa duecento famiglie – racconta Montaleone – a cui forniamo aiuti alimentari che provengono anche dalla rete di parrocchie del vicariato di Scandicci, ognuna delle quali ha in carico un certo numero di nuclei familiari. Avevamo già iniziato a potenziare il nostro impegno quando l’emergenza Covid aveva indotto altre famiglie a rivolgersi a noi; quando il Comune ha chiesto di potersi appoggiare alla nostra organizzazione per i pacchi alimentari e le card (per fare la spesa, ndr) da distribuire, abbiamo acconsentito con piacere. Del resto – conclude la referente – da sempre facciamo quest’attività e quindi abbiamo potuto attivarci immediatamente».


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