Ecofirenze, condannati i capi dell’ex discarica
Due anni di reclusione ai vertici di Ecofirenze srl, il centro di rottamazione di Ferrale, a Badia a Settimo.
Ieri, giovedì 25 luglio, come riporta La Repubblica, il tribunale di Firenze ha condannato per gestione di rifiuti non autorizzata Franco e Massimo Corti, legale rappresentante e consigliere delegato della società; in aggiunta, una sanzione alla società di circa 70mila euro.
A quanto pare la struttura era diventata una discarica a cielo aperto e le auto da demolire venivano abbandonate in modo illegale o rivendute in paesi stranieri.
E pensare che questo centro di rottamazione, creato con fondi europei e regionali, era considerato un’eccellenza.
Per i pm, molti veicoli non bonificati venivano abbandonati in aree destinate a parcheggio, con rischi per l’ambiente, e gli oli minerali derivanti dalla demolizione venivano smaltiti nel fosso Dogaione.