Ex caserma Lupi di Toscana, parte la trasformazione residenziale sociale. Avviate le opere di urbanizzazione

18 Novembre 20217min460
Caserma Gonzaga Lupi progetto

L’ex caserma Gonzaga, nota come Lupi di Toscana, si appresta a diventare un nuovo quartiere con spazi pubblici e aree verdi. La giunta comunale di Firenze ha approvato il piano particolareggiato con variante al piano strutturale e al regolamento urbanistico, che ora passa all’esame del consiglio comunale. 36mila m² saranno così destinati ad housing sociale.

L’amministrazione comunale del capoluogo sta peraltro anticipando le opere di urbanizzazione realizzando l’asse stradale di collegamento Nenni – Torregalli (primo lotto già realizzato, secondo lotto in progettazione), mentre sta procedendo ad appaltare il parcheggio accanto alla tramvia e l’area verde di San Lorenzo a Greve.

“Una trasformazione storica che ci consentirà di dare una risposta senza precedenti all’emergenza abitativa – ha detto il sindaco Dario Nardella -. L’ex caserma Lupi di Toscana va finalmente incontro a un intervento di recupero e riqualificazione per una rinascita profonda di un importante pezzo di città. Un progetto improntato a una visione post Covid di città, basata sulla sostenibilità e sulla centralità degli spazi aperti che diventerà motore di sviluppo e ricucitura urbana per tutto il quadrante sud-ovest della città metropolitana”.

L’intervento prevede la demolizione di gran parte dell’attuale ex caserma e la realizzazione di un nuovo insediamento con un mix funzionale, articolato in diverse destinazioni d’uso: 36mila mq di residenziale (Social Housing), 4mila mq di commerciale, 6mila mq di direzionale, 5mila mq di turistico-ricettivo e 2mila mq di industriale/artigianale per una superficie utile lorda complessiva di 53mila mq. La scheda del regolamento urbanistico vigente prevede una superficie utile lorda di 53mila mq ottenuta aggiungendo agli attuali 33mila mq di Sul una quota di 20mila mq ottenuta dal trasferimento da altre parti degradate della città. Questa operazione si è dimostrata però di difficile attuazione. Pertanto, vista la forte volontà dell’Amministrazione di promuovere la realizzazione di housing sociale, è stata predisposta una variante al piano strutturale per sostituire la quota di Sul non ottenuta dal trasferimento con una equivalente quota di housing sociale. Tale deroga al principio dei volumi zero riguarda esclusivamente la realizzazione di housing sociale.

Elemento portante del piano è la creazione di un grande spazio pubblico centrale ciclo-pedonale intorno al quale vengono organizzate tutte le funzioni, in asse fra l’attuale fermata della tramvia T1 Nenni-Torregalli e il complesso sanitario San Giovanni di Dio. Le due polarità saranno collegate anche attraverso un’innovativa linea di trasporto pubblico passante per lo spazio pubblico centrale e integrata con la circolazione dei pedoni, che funzionerà da servizio di trasporto per residenti e non.

Lungo il nuovo insediamento si alterneranno una serie di spazi pubblici definiti come ‘stanze civiche’ in stretta relazione con gli edifici speciali adiacenti, per poi concludersi verso sud con la piazza ‘Lupi di Toscana’. Lo spazio pubblico sarà inoltre caratterizzato da una lunga fascia continua ma sempre permeabile di verde ad elevato tasso di naturalità: per questo, il grande spazio pubblico lineare che è asse del progetto si configurerà, più che come viale, come infrastruttura sociale, verde e di mobilità pubblica.

In prossimità del nodo di viale Pietro Nenni saranno concentrate la maggior parte delle funzioni di carattere terziario, neo-terziario e ricettivo, mentre lungo l’asse centrale sarà alternato al sistema di residenze un sistema di edifici speciali che graviteranno sulle piazze dello spazio pubblico, con funzioni di socialità ed economia urbana, come start-up e spazi di co-working, per arrivare alla grande piazza Lupi di Toscana su cui prospetteranno i tre edifici recuperati (l’ex Palazzina Comando e i due edifici laterali) destinati alle principali attività culturali e sociali. Intorno al sistema insediativo è prevista una viabilità ad anello dalla quale sarà possibile accedere a un sistema capillare di parcheggi a raso in corrispondenza degli edifici, oltre che ai parcheggi interrati.

Nella restante parte degli spazi ora occupati dall’ex caserma sarà realizzato, una volta demoliti gli edifici, un grande parco pubblico. Per quanto riguarda il sistema del verde, il nuovo quartiere sarà caratterizzato da ‘verde di cintura’ (22mila mq), parco esteso (56mila mq) e orti urbani (13mila mq). E’ stata ritenuta parzialmente accoglibile l’osservazione presentata dal Comune di Scandicci sul miglioramento dei collegamenti con la fermata tramviaria Nenni–Torregalli.

La Palazzina Comando sarà recuperata per essere destinata a servizi culturali per una superficie di 2060 metri quadri, con casa della musica, auditorium, sala cinema, sala prove musicali e teatrali, sale polivalenti, biblioteca, spazio giovani innovativo e creativo per attività artistiche e artigianali, spazio coworking e/o autogestione, oltre alla realizzazione di nuove piste ciclabili. Si prevede inoltre la costruzione di un edificio destinato a edilizia residenziale pubblica che avrà una superficie lorda di 2340 mq, per un totale di 24 alloggi, a cui vanno aggiunti 390 mq di spazi per attività commerciali di vicinato, artigianali, terziarie.

Il progetto prevede inoltre che la palazzina ovest esistente venga recuperata e destinata a centro educativo integrato 0-6 (un totale di 1070 mq) per nido e scuola per l’infanzia. Infine anche la Palazzina est esistente sarà recuperata e destinata a servizi sociosanitari, una ‘casa della salute’, ovvero una struttura per anziani di livello intermedio fra la vita in casa e il ricovero in una vera Rsa, una palestra popolare, una sala di ritrovo-incontri-lettura, il tutto con un distaccamento di apposito ufficio dei servizi sociali per dare maggiore integrazione. La superficie destinata a queste attività è di 1070 mq di cui 400 mq per servizi per la terza età (sala incontri, palestra e sala polivalente).


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