Fallani al compleanno della tramvia

14 Febbraio 20203min1943
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Dieci candeline per la T1: oggi, 14 febbraio, i sindaci Dario Nardella (Firenze), Sandro Fallani (Scandicci) e Francesco Casini (Bagno a Ripoli), oltre all’ad di Gest Jean-Luc Laugaa, all’assessore alla mobilità di Firenze Stefano Giorgetti e al presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, hanno festeggiato i primi dieci anni di vita della tramvia.

   Un compleanno importante con numeri da record: in dieci anni la T1 ha trasportato 142 milioni e 300mila passeggeri e percorso 12,5 milioni di chilometri, pari a fare 300 volte il giro del mondo. E se si aggiunge la T2 in servizio da un anno, il numero balza a 151 milioni e 800mila passeggeri. Sono 140mila le persone che ogni giorno utilizzano il tram.

Di pari passo al successo numerico c’è quello del gradimento del servizio tra i passeggeri. Dalle ricerche effettuate periodicamente da Gest, risulta che oltre il 90% dei viaggiatori è soddisfatto del servizio e che il 97% apprezza la puntualità e regolarità. Sempre da queste indagini emerge che il 22% degli intervistati ha sostituito il mezzo privato con il tram (19% auto e 3% due ruote).

Questo si è tradotto in dieci anni in 30 milioni di spostamenti in meno sui veicoli privati e in un taglio di emissioni di Co2 pari a 50.000 tonnellate.

“I risultati della tramvia di oggi sono la moltiplicazione delle più ottimistiche previsioni di quando è stata realizzata – ha detto il sindaco Fallani – per Scandicci non è solo la più importante opera per la mobilità e per l’ambiente, che noi tutti usiamo e sentiamo appartenerci, ma come ormai abbiamo confermato in mille occasioni è una vera e propria infrastruttura culturale: ha influito profondamente sulle nostre vite, ha consolidato Scandicci come centro ormai fondamentale per le produzioni e le idee nella Grande Firenze, ha incrementato a dismisura gli eventi in città e la partecipazione. La tramvia non è nata per caso, è il frutto della determinazione della nostra comunità e di chi ha governato i nostri comuni, è la prova che la buona politica non si fa con proclami spot, ma con la convinzione nel portare avanti progetti di ampio respiro con continuità e impegno, nonostante mille complessità”.


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