Gli astrofili di Scandicci scoprono una stella variabile

13 Gennaio 20203min1816
Stella variabile

L’Associazione Astrofili Fiorentini – che ha sede a Scandicci, a San Polo a Mosciano – si ripete: in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico di Capannori, gli astrofili Massimiliano Mannucci e Nico Montigiani si sono resi protagonisti di un’altra scoperta di altissimo livello.

“È con molta soddisfazione che comunichiamo la pubblicazione ufficiale dell’ultima scoperta che abbiamo effettuato dal nostro osservatorio Margherita Hack insieme a quello di Capannori”, ha scritto l’associazione sui social. Scoperta pubblicata su un bollettino professionale internazionale on-line denominato “The Astronomer’s Telegram – ATel” sul numero 13392 del 9 gennaio 2020, fruibile gratuitamente sul sito: http://www.astronomerstelegram.org/?read=13392.

Ma di cosa si tratta? Di una nuova stella variabile (la cui luminosità varia con regolarità nel tempo)  chiamata USNO A2.0 1125-17013138 e che si trova nella costellazione della Vulpecula (Volpetta); grazie alle riprese effettuate per 7 notti nell’arco di 50 giorni da Mannucci e Montigiani al Margherita Hack da 35 cm e successivamente analizzate da Matteo Santangelo all’osservatorio di Capannori, il corpo celeste è risultato variabile con un’ampiezza di 0.151 +/- 0.001 magnitudini.

Insomma, questa stella era già nota, ma che la sua luminosità variasse nel corso del tempo non lo aveva capito nessuno. Santangelo, a Capannori, si è avvalso di un potente programma tramite cui ha analizzato i dati di luminosità rilevati da Mannucci e Montigiani per determinare il periodo della stella: 0.4179 giorni terrestri (oppure esattamente il doppio, cioè 0.8358 giorni).

Da notare che questa è già la sesta scoperta frutto della collaborazione fra Mannucci e Montigiani dell’Associazione Astrofili Fiorentini e il gruppo di Santangelo dell’osservatorio di Capannori.


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