INCONTRI DI PSICOLOGIA – Menopausa e benessere: quali consigli?

5 Aprile 20214min451
Menopausa e benessere. Quali consigli_

La menopausa costituisce un passaggio caratterizzato da profonde modificazioni sia fisiche che psicologiche, attraverso le quali la donna si ritrova a fronteggiare cambiamenti importanti di prospettiva a livello individuale, di coppia e familiare. In genere si verifica tra i 45 e i 55 anni di età, ma non sono rare menopause precoci e tardive.

In fisiologia il termine menopausa indica la scomparsa definitiva delle mestruazioni per cessazione della funzione ovarica. Di solito prima di arrivare alla menopausa vera e propria le donne attraversano un periodo di cambiamenti chiamato perimenopausa. Si tratta cioè di quel periodo nel quale si osservano i primi cambiamenti dei livelli di estrogeni e progesterone e che comprende i dodici mesi successivi all’ultima mestruazione.

I disturbi che accompagnano la perimenopausa sono diversi e spesso difficili da tollerare. Nello specifico possiamo incontrare i seguenti.

Irregolarità mestruale: è il segnale più chiaro e diretto del fatto che gli ormoni iniziano a vacillare. In questo periodo possono verificarsi cicli più lunghi o più ravvicinati, con flussi insolitamente scarsi o particolarmente abbondanti.

Sudorazioni notturne e vampate di calore: sono degli effetti più tipici dello squilibrio ormonale.

Disturbi del sonno: lo squilibrio ormonale può alterare il ritmo sonnoveglia e le sudorazioni notturne contribuiscono ai risvegli minando la qualità del riposo.

Gonfiore e tendenza a prendere peso: anche questa è una conseguenza del calo nella produzione ormonale, che accelera il fisiologico rallentamento del metabolismo basale con accumulo di grassi a livello addominale.

Secchezza vaginale: la riduzione dei livelli di estrogeni determina una riduzione della lubrificazione naturale. Le mucose intime diventano più asciutte e sottili provocando irritazioni e fastidi interni.

Sbalzi d’umore: in questo periodo potrebbero avvenire delle oscillazioni repentine del tono dell’umore, con pianti frequenti che spesso possono apparire immotivati.

Si tratta quindi di tutta una serie di cambiamenti che sono indubbiamente fisiologici e che non possono essere considerati una malattia, ma che da un punto di vista psicologico richiedono alla donna una grande capacità di integrazione. Osservare un corpo che cambia, un corpo che vive il declino della sua fertilità non è sempre semplice.

Le trasformazioni dell’immagine corporea, il distacco della sessualità dalla funzione riproduttiva, la perdita dei caratteri acquisiti durante la pubertà, possono provocare sentimenti di perdita e di lutto. L’adattamento a questa nuova fase di vita cambia da donna a donna ed è direttamente dipendente dalla capacità del singolo individuo di fare fronte agli avvenimenti della vita, in base alle proprie caratteristiche di personalità e alle capacità relazionali. Ci sono così donne che riescono ad accettare i cambiamenti e a vivere la propria vulnerabilità reinventandosi, altre invece che incontrano più difficoltà nell’abbandonare o modificare certezze conquistate nel tempo.

 

Di Tiziana Barchiesi, psicologa e psicoterapeuta,  PsicologiaFirenze.it


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