Le colline de La Romola – Guida per scoprire incantevoli percorsi

18 Maggio 20208min4934

Ora che non si è più costretti a stare a casa per il Covid-19 e che ci si può tuffare nella suggestiva natura primaverile, acquisiscono ancor più significato i suggerimenti per camminate non troppo impegnative, come quella sulle colline de La Romola, presentata da Eleonora Grechi Gae (Le vie del Chianti – Gruppo escursionistico) nel gruppo Fb Scandicci e dintorni.

Un percorso tra boschi e pinete, campagne, laghi, antiche strade lastricate, antiche cappelle, sulle tracce di San Zanobi e sulla Via del Rinascimento, fino al bel borgo de La Romola.

Ecco le indicazioni per affrontare l’escursione. Lasciare l’auto nei pressi de La Cappellina a La Romola, che si trova, venendo da Chiesanuova, proprio all’inizio del paese sulla sinistra. Raggiungere la chiesina (1644) nel bosco di cipressi secolari. A fianco di questo antico manufatto prendere il sentiero in discesa e seguirlo fino a quando non si esce dal bosco con uno spettacolare effetto panoramico su tutta la Val di Pesa, San Casciano e il Chianti. Risalire a sinistra lungo la strada poderale fino a quando si trova la strada asfaltata in località La Tavernaccia.

Grechi Gae prosegue con le sue dettagliate indicazioni: «Prendete via della Poggiona, bella strada bianca pianeggiante, panoramica e punteggiata di cipressi e antiche case coloniche. Dopo un vecchio rudere troverete sulla destra un cancello con indicazioni del CAI (bianco/rosso). Prendete per Lago di Chiesanuova su questo grande sentiero e vi inoltrerete in un bellissimo antico bosco di pini. Arrivati ad un trivio vi consiglio di prendere a destra e di scendere al Lago di Chiesanuova dove potrete fare una bella sosta. Una volta ripartiti seguite per Casignano, sempre seguendo i segnavia del CAI. Spettacolare percorso su un antichissimo lastricato di pietre, per molti tratti perfettamente conservato, in un bel bosco di querce, pini e corbezzoli che sono fantastici soprattutto in inverno quando si riempiono di fiori color avorio e tondi frutti rossi (buoni per la marmellata). Arrivati a Casignano affacciatevi al terrazzo naturale che vi offrirà un panorama bellissimo sulla città. Da qui tornate indietro e cominciate una bellissima salita verso la Grotta di San Zanobi, sempre su uno straordinario selciato antico che ci fa immaginare quanto questa via fosse importante per le comunicazioni tra Firenze e la Val di Pesa fin dall’antichità. Passato l’antico luogo di preghiera del Santo proseguite in salita fino al Lago di San Zanobi, dove un riposino sugli scogli bianchi e lisci è d’obbligo. Proseguite poi in salita e vi troverete di nuovo in via della Poggiona ad un incrocio dove potrete scegliere se andare a sinistra e rientrare comodamente verso la Romola oppure allungare il giro per fare un anello più completo. Se scegliete di andare a destra costeggerete il Parco di Poggio Valicaia e dopo circa 700 metri, troverete sulla sinistra una strada in discesa. Costeggerete una casa colonica e poi passeggerete su un sentiero bello con vista su La Romola. Dopo la località Gabbiola e i Golli, una bella e facile salita vi porterà fino al colorato borgo de La Romola. Arrivate alla Chiesa dove potrete godere di un favoloso panorama. Da qui seguendo la via principale tornerete a breve al parcheggio».

Ecco le cose più belle e interessanti che – come spiega la guida – si trovano sul cammino.

La Cappellina è un antico manufatto risalente al 1644 che costruì tale Tani per seppellire i suoi due bambini morti di peste. Famosa perché fin dal 1960 ci si festeggiava la festa del 1° maggio con stand gastronomici nel bosco. Meraviglioso lo storico bosco di cipressi.

I boschi di pini di questa zona hanno origini molto antiche e sono frutto di rimboschimento dell’uomo che ha coltivato questo albero fino agli anni ’60 per i frutti e il legname.

Il pinolo ha reso famoso il paese di Chiesanuova proprio per la “pinolata”, il tipico croccante di pinoli. Immaginate che per far maturare una pigna e quindi il pinolo, ci vogliono ben 3 anni e un pino di dimensioni normali produce mediamente 1,2 kg di pinoli.

Purtroppo il cambiamento climatico, l’incuria dell’uomo, alcuni insetti nocivi e la raccolta molto costosa, rendono questo buonissimo e salutare frutto molto costoso (anche 90 euro al kg).

Il Lago di Chiesanuova è un lago artificiale di proprietà della bellissima Villa Rinascimentale de I Collazzi. Famoso fino agli anni novanta e scherzosamente rinominato “Chiesanuova Marittima” per il grande affollamento di persone presenti nella bella stagione.

Il selciato antico pare che sia di origine antichissima e sicuramente restaurato e migliorato nel medioevo. Importante via di comunicazione tra la piana della città e la Val di Pesa. Essendo straordinariamente conservato è davvero emozionante percorrerlo.

La Grotta di San Zanobi pare fosse in origine una tomba etrusca. Il Santo eremita poi vi si ritirò in preghiera durante il suo periodo di evangelizzazione fiorentina. All’interno potrete intravedere il suo giaciglio di pietra. San Zanobi visse nel 400 d.c circa e fu vescovo di Firenze e oggi patrono di Scandicci.

La Romola, antichissimo e colorato borgo adagiato sulla cresta di una collina ha origini etrusche. Sorge sulla Via Volterrana, antica strada che collegava Fiesole a Volterra. Il nome forse deriva dalla proprietaria di un antico “mansio” (sosta per viandanti) che sorgeva all’inizio del paese. La Chiesa di Santa Maria è datata 1260.

Nel centro del borgo troverete “il Giadino del Tramonto” un monumento importante dedicato alla bambine Nadia Nencioni (nove anni) e la sorellina Caterina (due mesi di vita) che morirono nell’attentato mafioso di Via dei Georgofili a Firenze nel 1993.

Anello del Rinascimento
Parte del percorso ricalca un tratto di questa via importante sulle colline intorno a Firenze. Per secoli queste zone sono state densamente abitate per la loro bellezza e per la loro fertile terra coltivata a olivi, viti e boschi. Oggi rimangono pievi antiche, monasteri, antichi castelli e bellissime ville che sono l’eredità di tutte quelle famiglie ricche e nobili che qui hanno da sempre investito in agricoltura e costruito le loro belle dimore per il relax della famiglia.


Iscriviti alla Newsletter