Morto l’attore Brunetto Salvini. Donò l’archivio personale alla Biblioteca di Scandicci

26 Novembre 20202min682
brunetto salvini

Brunetto Salvini (nella foto), attore e cittadino di Scandicci, è morto ieri, mercoledì 25 novembre, all’età di 93 anni.

Una lunga carriera di autore – anche per trasmissioni radio e televisive – e attore del vernacolo fiorentino, era figlio d’arte, dacché il padre lavorava in una compagnia di filodrammatici nella prima metà del ‘900.

Estroso, versatile e sperimentatore, ha sicuramente contribuito a fare uscire il vernacolo fiorentino dal teatro, facilitando l’ascesa di una nuova generazione di autori, attori e registi toscani quali Carlo Conti (che così lo ha ricordato: “Il teatro fiorentino perde un grande protagonista ed il suo ultimo vero Stenterello. Ciao Brunetto”), Giorgio Panariello, Leonardo Pieraccioni ma anche Andrea Biagini, Gaetano Gennai, Leonardo Scucchi e altri. .

Nel 2015 Salvini, da cittadino di Scandicci, espresse la volontà di donare il proprio archivio personale alla Biblioteca della sua città e per questo una trentina di copioni delle commedie, i suoi scritti per le serate e le trasmissioni televisive, i cd con le registrazioni degli spettacoli, una macchina da presa cinematografica Palke Baby con 41 pellicole sono state accolte alla Biblioteca di Scandicci. La donazione è stata formalizzata e acquisita come patrimonio dell’ente con deliberazione della Giunta del maggio 2017.

“Brunetto negli ultimi anni ci ha fatto uno straordinario regalo – ha ricordato il sindaco Sandro Fallani – donando alla Biblioteca di Scandicci il materiale documentario prodotto nella sua carriera assieme alle opere della figlia Lucilla, anch’essa artista di rilievo scomparsa prematuramente. Brunetto riusciva sempre, magicamente e con tocco lieve a sdrammatizzare ogni situazione e sempre, in qualsiasi occasione ho avuto la fortuna di incontrarlo, sono uscito con un sorriso in più. Grazie infinite Brunetto, interprete di una spettacolare e pura fiorentinità”.


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