Salute e benessere – Reflusso gastroesofageo: come controllarlo con l’alimentazione

25 Ottobre 20185min11004

A cura della dott.ssa Sara Martini, biologa nutrizionista ed erborista con studio a Scandicci

Il reflusso gastroesofageo è un disturbo molto diffuso in cui gli acidi contenuti nello stomaco risalgono l’apparato digerente infiammando e corrodendo le mucose dell’esofago.

È caratterizzato da sintomi come iperacidità, difficoltà digestive, bruciore dietro lo sterno e nella parte superiore dell’addome,  pesantezza di stomaco, rigurgito acido in bocca…

Uno dei fattori favorenti è lo stress, dovuto ad uno stile di vita frenetico, frequentemente associato a un’alimentazione scorretta (es. consumare i pasti in fretta, in piedi, consumare alcool, consumare troppi cibi grassi e proteici…).

Inoltre, sovrappeso e obesità giocano un ruolo importante nella sua comparsa, in quanto aumentano la pressione addominale favorendo la risalita del contenuto acido nell’esofago.

Le forme più lievi possono essere risolte e prevenute con accorgimenti alimentari ed eliminando i chili di troppo.

In caso di reflusso, infatti, ci sono alcuni alimenti “universalmente” consigliati e altri sconsigliati, anche se ogni organismo è diverso e i consigli dietetici vanno personalizzati.

ALIMENTI DA ELIMINARE

  • Latte e latticini incluso lo yogurt.
  • Zuccheri (miele, cioccolato, marmellata, dolci, succhi di frutta…).
  • Tè, caffè.
  • Alimenti particolarmente acidi e di difficile digestione: aceto, agrumi, pomodori, cipolle crude, peperoni crudi.
  • Alimenti ricchi in grassi.
  • Cioccolato.
  • Spezie.
  • Fritti.
  • Limitare il sale.
  • Alcolici.
  • Gomme da masticare.

 

ALIMENTI DA PREFERIRE

  • Frutta e verdura di stagione (banane, barbabietola rossa, carote, patate, zucca, broccoli, cavolini di Bruxelles, cavolo verde, cavolo verza,  carciofi, avocado, cavolo rosso, cipolle rosse, lattuga, radicchio rosso, ravanelli, sedano, spinaci, zucchine).
  • Cereali o pseudocereali integrali: riso, orzo, avena,  miglio, mais, amaranto, grano saraceno.
  • Frutta secca: mandorle, noci, nocciole e semi oleaginosi come semi di lino, zucca, sesamo.
  • Legumi: lenticchie, ceci, fagioli, piselli, soia, fave.

9 REGOLE DA SEGUIRE:

1) Mangiare lentamente: la digestione inizia in bocca. Una buona triturazione del cibo facilita l’attività dello stomaco.

2) Evitare di fare attività fisica subito dopo il pasto.

3) Non andare a dormire prima di 2-3 ore dalla cena.

4) Non bere bevande troppo calde o troppo fredde.

5) È importante il controllo del peso corporeo: troppo grasso addominale provoca un aumento della pressione all’interno dell’addome e la conseguente compressione della parete dello stomaco favorisce il reflusso di acido nell’esofago.

6) Consumare piccoli pasti frequenti durante la giornata (quattro o cinque).

7) Non fumare: il fumo aumenta l’acidità, favorisce il reflusso e rende più suscettibili le pareti dello stomaco all’attacco dell’acido.

8) Sollevare la testata del letto di 10-15 cm.

9) Bere almeno 2 lt di acqua al giorno, a temperatura ambiente e lontano dai pasti. Preferire acque con residuo fisso inferiore a 50 mg/litro e pH compreso fra 6 e 7. Vanno bene anche tisane, centrifugati, tè bancha, rooibos (privo di teina).

RIMEDI NATURALI

Tra i rimedi naturali che possono aiutare ad alleviarne i sintomi troviamo la malva, per le sue proprietà lenitive ed emollienti e la liquirizia, per le sue proprietà antinfiammatorie e protettive della mucosa gastrica.

Il gel di aloe con la sua azione gastroprotettiva e rigenerante delle mucose gastrointestinali.

Infine il gemmoderivato di ficus carica in quanto regolarizza la motilità e la secrezione gastroduodenale.

D.ssa Sara Martini (Scandicci, tel. 338-91.12.293) – Facebook: Sara Martini 

 


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