Offesa all’antifascismo: stamani manifestazione dell’Anpi per la targa in memoria di Chianesi

13 Ottobre 20192min3389

Nella notte fra venerdì e sabato scorsi, 11 e 12 ottobre, a San Giusto è stata manomessa la targa che ricorda Elio Chianesi, comandante partigiano dei gruppi di azione patriottica torturato e ucciso dai fascisti. A denunciare l’accaduto – anche alle autorità competenti – è stata l’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia), che ha parlato di “provocazione di stampo fascista”.

La targa, ricordiamolo, era stata apposta in via Chianesi poco più di un anno fa dall’amministrazione comunale e più o meno nello stesso periodo era stata aperta a pochi metri di distanza la sede di CasaPound.

Come risposta a quanto accaduto, stamani alle 10 si è tenuto un flash-mob (manifestazione pacifica organizzata col passaparola) dell’Anpi sul luogo dello spregio ed è stata ricollocata una targa provvisoria in sostituzione di quella divelta.

Nella circostanza è anche stato distribuito un volantino (vedere immagini) di condanna e denuncia dell’accaduto.

Vania Bagni, presidentessa Anpi provinciale di Firenze, ha dichiarato: “È questo l’ennesimo attacco alla democrazia esercitata anche attraverso il rispetto dei luoghi e dei simboli che la rappresentano. È indispensabile e non più prorogabile l’ impegno delle istituzioni e dei partiti che si dicono realmente antifascisti, a farsi carico della necessità di contrastare le nuove destre con l’uso degli strumenti democratici, con l’applicazione delle leggi dello Stato. È necessario stabilire, e con chiarezza, che c’è un confine tra il lecito e l’illecito, tra ciò che è ammesso e ciò che non è ammesso in democrazia. È un appello che viene anche dall’Europa ed è giunto il tempo che si agisca, fuori dalla retorica; aspettare ancora è una dichiarazione di debolezza e significa arrendersi al peggio”.


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