Omicidio Ciatti: perché possiamo tirare un sospiro di sollievo

5 Agosto 20193min2064
Niccolò Ciatti giustizia

“Dopo due anni di attesa dobbiamo anche lottare contro una giustizia spagnola che prende decisioni improvvisate e affrettate, ma non molleremo mai e ribatteremo su ogni decisione sbagliata, perché Niccolò deve avere giustizia e l’avrà”.

Con queste parole, postate sul suo profilo Facebook, Luigi Ciatti si riferisce in maniera esplicita a quanto uscito negli ultimi giorni e nelle ultime ore dal mondo della giustizia spagnola in merito al procedimento per stabilire chi è responsabile della morte di Niccolò, avvenuta il 12 agosto del 2017.

Le novità delle ultime ore inducono adesso a guardare con aspettative diverse, i futuri risultati dell’attività della magistratura spagnola, poiché nel processo per l’omicidio di Niccolò diventa responsabile civile anche la discoteca St Trop, dove si consumò la tragedia. Una decisione che ai più appariva semplicemente logica e doverosa, dal momento che se l’organizzazione del locale avesse previsto la presenza di una persona della security anche nella sala – peraltro piccola – dove lo scandiccese fu colpito a morte, la storia avrebbe preso una piega del tutto diversa. Quindi sul banco degli imputati davanti alla corte d’assise di Girona ci sarà – da ora in poi lo possiamo dire – un soggetto in più, appunto la discoteca, nelle persone dei suoi responsabili legali.

Ma i motivi per tirare un sospiro di sollievo non finiscono qui, in quanto i due legali della famiglia Ciatti sono riusciti a far precisare un elemento importantissimo al giudice che a Blanes, nei giorni scorsi, aveva archiviato la posizione dei due ceceni che la sera dell’assassinio erano insieme a Bissoultanov, l’autore del calcio mortale a Niccolò: ossia che tale archiviazione è provvisoria (una modalità assente dal codice penale italiano) e dunque nuovi elementi potrebbero far tornare imputati i due giovani. In particolare Magomadov – quello che nei video indossa una maglietta rossa -, per il quale a settembre la giustizia spagnola dovrà esprimere un nuovo pronunciamento, grazie all’impugnazione da parte dei legali dei Ciatti della decisione della scorsa settimana.


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