Progetti per la viabilità intorno a Torregalli: alcune precisazioni

21 Aprile 20203min2266
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Sta riscuotendo davvero molto interesse il tema che abbiamo sollevato negli ultimi due numeri del nostro mensile, ovvero quello dei progetti integrati per sciogliere il nodo della viabilità intorno a Torregalli.

Riportiamo adesso una doverosa integrazione – che va peraltro a rettificare alcune informazioni presenti nei precedenti pezzi – a firma di Gianni Sernissi, il quale inizia con lo specificare che il “Comitato via V.E. Orlando” fu fondato il 24 ottobre 2003 da lui, da Massimo Riva e da Massimo Monepi; il progetto di cui parliamo, nelle sue varie articolazioni, sottoscritto dai suddetti fondatori, fu presentato il 30 dicembre successivo in una conferenza stampa all’allora vicesindaco Simone Gheri. Il titolo era “Presentazione del progetto secondo il Comitato via V.E. Orlando”.

Sernissi rimarca che lo scopo del comitato non era solo quello di impedire che i progetti intercomunali facessero confluire il traffico extraquartiere nella via V.E. Orlando, ma anche e soprattutto quello di allontanare il traffico extraquartiere dalle abitazioni di via V.E. Orlando, via di San Giusto e via di Scandicci al fine di rendere la qualità di vita degli abitanti almeno sostenibile. La bozza di progetto piacque a Gheri, che definì l’iniziativa del comitato “un esempio alto di partecipazione dei cittadini alle scelte politiche”.

«Di acqua sotto i ponti da quel 2003 ne è passata e la situazione di vivibilità e qualità dell’area Torregalli è semplicemente peggiorata – dichiara Gianni Sernissi -. In questi anni mi sono più volte impegnato, in prima e sola persona, per portare avanti le problematiche dell’area metropolitana assieme al Comitato Lupi di Toscana»; lo ha fatto presentandosi sempre singolarmente come “Comitato No Camere Ardenti”, spiega Sernissi, rivendicando comunque quel progetto come di tutto il Comitato Via Orlando.


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