PSICOLOGIA QUOTIDIANA – La famiglia cresce. Come prepararsi all’arrivo del fratellino o della sorellina

5 Giugno 20217min536
Rosa e blu invito baby shower disegni infantili

Tanti genitori quando sono in attesa del secondo figlio si interrogano rispetto alle possibili reazioni emotive e comportamentali che il primogenito potrà avere. L’arrivo di un nuovo bambino è un evento carico di emozioni, che spesso sono poco conosciute dai più piccoli di casa. I bambini posso trovarsi ad affrontare sentimenti poco esplorati che necessitano spesso della traduzione oltre che della comprensione di mamma e papà.

Di solito l’arrivo del fratellino e della sorellina è preceduto da frasi che sottolineano la gioia e l’inclusione come ad esempio: “arriverà un fratellino con il quale potrai giocare e divertirti” oppure “saremo tutti felici e faremo tante cose insieme”. Ora però immaginate, come suggerisce la psicologa Penelophe Leach “…che vostro marito un giorno venga a casa proponendovi di accettare un’altra moglie proprio come voi, immaginatelo ora mentre usa quello stesso tipo di frasi che solitamente si usano per dire ad un bambino che sta arrivando un fratellino”. Che effetto vi fa? Siete proprio sicuri che i vostri bambini possano così gioiosamente accettare il quarto incomodo senza battere ciglio? Vi sorprende così tanto pensare che vostro figlio possa essere geloso?

Pensare che la gelosia possa essere evitata è un mero pensiero illusorio, importante però è cercare di evitare tutte quelle situazioni o quei comportamenti che rischiano di enfatizzarla e alimentarla.

Cerchiamo di capire meglio che cos’è la gelosia.

La gelosia è una emozione primordiale, un sentimento che non va punito perché è normale e naturale provarlo oltre che essere inevitabile. Ciò che sostiene la gelosia è il timore di perdere l’affetto di mamma e papà, di scoprire che vogliono più bene all’ultimo arrivato e di non avere più quell’esclusività fin’ora provata. Penso che la gelosia non sia una tappa negativa bensì un’opportunità di crescita. Se noi grandi siamo capaci di permettere loro di manifestarla e li aiutiamo nel gestirla i bambini saranno in grado di uscirne più sicuri.

Cosa fare?

  • La prima cosa importante è pensare chi dovrà comunicare che arriverà un fratellino o una sorellina e come farlo. E’ fondamentale che siate voi a dirglielo perchè venirlo a sapere da qualche amico o dai nonni potrebbe ripercuotersi sulla fiducia che ha in voi.
  • Evitate di fa immaginare il fratellino in arrivo come un compagno di giochi, questo non vi aiuterà, anzi alimenterà delle false aspettative nel vostro bimbo e lo esporrà alla delusione quando si renderà conto che, in realtà, non fa altro che mangiare, dormire e piangere.
  • Giocate al “come se”: utilizzare una bambola o un pupazzetto può essere un modo utile per mostrare di quali cure e attenzioni avrà bisogno il fratellino, come gli verrà dato da mangiare, come gli verrà cambiato il pannolino, dove dormirà, ecc.
  • Create un album fotografico che narri la sua storia, dalla pancia ai primi mesi di vita, scegliete foto di momenti importanti e di vita quotidiana (magari che lo ritraggono mente mangia, mentre gli viene cambiato il pannolino, mentre fa il bagnetto ecc. ) Questo vi aiuterà a fargli immaginare cosa succederà quando arriverà il fratellino e allo stesso tempo lo rassicurerà che anche lui da piccino è stato accudito e coccolato come vedrà fare nei confronti nel nuovo nascituro.
  • Programmate con anticipo eventuali cambiamenti da fare in casa, se ad esempio dovete modificare la cameretta è consigliabile farlo prima che il bambino nasca.
  • Spiegate chiaramente a vostro figlio che andrete all’ospedale per avere il bambino, ditegli con chi resterà in vostra assenza e rassicuratelo che si occuperanno di lui. In questo momento storico non potendo venire a trovarvi in spedale, potete anticipargli che farete una videochiamata e che tornerete a casa dopo qualche giorno.
  • Il momento del rientro a casa è un passaggio delicato, se non si mostra particolarmente interessato a fare grandi cerimoniali di accoglienza nei confronti del nuovo arrivato non forzate la mano. Di solito al neonato arrivano tanti regali mentre spesso ci si dimentica del più grande. Fategli trovare un regalo che simbolicamente gli ha portato il fratellino, questo può favorire l’instaurarsi di un rapporto tra i fratelli.
  • Impegnatevi il più possibile perché il bambino senta di piacere al suo fratellino. Per esempio, se il piccolo sorride mentre il bambino è lì vicino, dite “Guarda come ti sorride”. Sentire di essere ricambiato negli affetti dal fratellino gli permetterà di affezionarsi a lui con più facilità.
  • Non allarmatevi se osservate dei comportamenti regressivi del bambino maggiore, può infatti succedere che adotti alcuni comportamenti tipici di quando era più piccolo. Tutto questo è normale, permettetegli di farlo senza dirgli che è ora che diventi grande. Coccolarlo come un bimbo piccolo o cullarlo, sono comportamenti che lo rassicurano molto, inoltre, sapere che qualche volta gli è concesso “essere un bambino piccolo” favorirà il processo di crescita.
  • Cercate di continuare a fare le stesse cose che facevate con lui prima dell’arrivo del secondo bambino. Il papà può aiutarvi in tutto questo e magari contribuire a far sentire il primogenito importante ed amato, concedendogli privilegi speciali come, per esempio, fare un giro in bicicletta al parco o un giro in macchina cantando le sue canzoni preferite, cose che gli piacciono e che lo fanno sentire importante.
  • Infine, ma non ultime come importanza: emozioni!! E’ positivo parlare con il bambino delle emozioni che prova, mostrando di capire sia le sue emozioni positive, sia quelle negative. Cercate di essere i traduttori delle loro emozioni e di dare parole chiare e che gli facciano capire che state comprendendo magari quanto può essere arrabbiato, piuttosto che annoiato o triste.

Di Tiziana Barchiesi, psicologa e psicoterapeuta PsicologiaFirenze.it


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