Riaperti i parchi cittadini a Scandicci

4 Maggio 20203min1619
Castello Acciaiolo (3)

Da oggi, lunedì 4 maggio, anche a Scandicci riaprono i parchi cittadini.

Restano invece chiuse le aree giochi, i giardini pubblici più piccoli (dove è impossibile controllare il rispetto dei divieti di assembramento) e le aree cani. Le aree di verde pubblico che riaprono sono infatti quelle con percorsi per camminare, che sono più indicate per l’attività motoria e che al tempo stesso sono facilmente controllabili per scongiurare la possibilità di assembramenti che favoriscano il contagio da Covid-19. L’ufficio Ambiente e Verde pubblico del Comune segnala in loco le zone vietate al pubblico e le regole contro il contagio.

Tornano ad essere accessibili anche i sentieri lungo gli argini dei tre principali corsi d’acqua, ovvero Arno, Greve e Vingone. Da tenere presente che nei parchi aperti sono vietati assembramenti, giochi come ad esempio calcio o pallavolo, attività ludiche e di gruppo e ritrovi.

Ecco nel dettaglio i parchi di nuovo aperti: via Masaccio a Vingone, Anello Neruda a San Giusto, Castello Acciaiolo, Poggio Valicaia sulle colline (per ora nei week-end), Ilaria Alpi a Badia a Settimo, via Caboto a Vingone, via Volpini a Badia a Settimo, Borgo ai Fossi, San Colombano, Viottolone (via Pisana), via Pestalozzi, largo Spontini a Casellina, Martin Luther King a Vingone, via Pace Mondiale.

In tutte le aree di verde pubblico saranno effettuati controlli da parte della Polizia Municipale, mentre nei parchi aperti potranno essere presenti con presidi i volontari delle associazioni di protezione civile, con ruolo di sorveglianza.

Il parco e il bosco di Poggio Valicaia, dove la sorveglianza sarà garantita anche dai gestori dell’area, sarà aperto secondo i normali orari di apertura a partire dai due week-end del 9 e 10 e del 16 e 17 maggio, con le seguenti condizioni: divieto di utilizzo dei bracieri e dei tavoli per picnic; possibilità del gestore di chiudere il parco nei casi in cui si verifichino condizioni di assembramento non gestibili ai fini del mantenimento della distanza di sicurezza; chiusura dei bagni presenti, ad eccezione del bagno a piano terra della Domus riservato alle persone disabili.


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