Ripartenza, pronti, via! Da domani si prova a tornare alla normalità

17 Maggio 20202min1080
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Ci siamo! Domani, lunedì 18 maggio, inizia per gli italiani la grande prova della riapertura. Il rischio, ormai è noto, è quello di prendere sottogamba il pericolo costituito dal fatto che il virus è ancora in piena forma e tranquillamente libero di circolare, ma vedremo cosa succederà…

Fra le principali novità, c’è che da domani potremo spostarci liberamente all’interno della regione, senza bisogno di alcuna autocertificazione.

Possono riaprire i negozi di vendita al dettaglio (ad esempio abbigliamento, calzature), le attività legate alla cura della persona (parrucchieri, barbieri e centri estetici), così come le attività per la ristorazione (bar ristoranti, pizzerie, gelaterie, pub) e le strutture ricettive (ad esempio alberghi e agriturismi).

Ovviamente dovranno essere rispettate le norme per il distanziamento fra persone: un metro, per la gran parte delle situazioni quotidiane (due metri per le attività sportive).

Rimane il divieto di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico e l’obbligo di indossare la mascherina (no per i minori di sei anni) in luoghi pubblici in presenza di altre persone.

Riaprono a Scandicci tutte le aree verdi dei giardini pubblici (i parchi più grandi e gli argini dei fiumi erano già riaperti dal 4 maggio), ad eccezione dei giardini di piazza Piave e piazza Repubblica che per loro caratteristiche rendono difficile il rispetto delle distanze tra persone. Riaprono anche le aree cani. Insomma, riapre praticamente tutto. Quanti poi, fra negozi, ristoranti e altre categorie di esercizi commerciali, apriranno davvero perché convinti che ne valga la pena, lo capiremo solo da domani in poi.

Ricordiamo infine che rimane fino al 2 giugno il divieto di spostarsi in altre regioni, con mezzi di trasporto pubblici e privati, tranne che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute.

Superfluo dire che le persone sottoposte a quarantena, fino all’accertamento della guarigione, non si possono muovere dalla propria abitazione.


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