SANI E BELLI DALLA TESTA AI PIEDI – Podologia pediatrica

29 Ottobre 20203min656
Podologia

Il rapporto tra il bambino ed i suoi piedi e’ un atto spontaneo, insieme alle mani, il piede viene utilizzato per esplorare l’ambiente circostante.

L’andare a quattro zampe e’ una tappa importante, è la conquista dei suoi primi spazi e aiuta a sviluppare gli arti inferiori.
Importante e’ lasciare il bimbo libero di muoversi e non sforzarlo a movimenti impropri.

Instintivamente il bambino iniziera’ a muovere i suoi primi passi verso i 15/16 mesi.
l piede del bambino è una struttura in continua evoluzione e spesso i difetti che compaiono sono semplici atteggiamenti destinati a correggersi spontaneamente.

Per distinguere però gli atteggiamenti naturali da quelli fisiologici, è consigliabile un consulto da un podologo pediatrico fin dai 3-4 anni di età, momento in cui si passa dall’iperlassità alla formazione dell’arco plantare come struttura stabile.

Tutti i bambini infatti alla nascita presentano un’iperlassità facilmente confusa dai genitori come piede piatto, questa infatti rimane la principale domanda posta a noi podologi in una prima visita. Bisogna pensare che alla nascita il bambino ha solo il 50% dello scheletro ossificato e, di conseguenza, i piedi sono in continua evoluzione.

Sarà importante lasciare più tempo possibile il piede libero dalle scarpe, dove il contatto del calcagno con il suolo darà una corretta stimolazione ai muscoli intrinseci del piede. La scarpa deve calzare il piede senza subire deformazioni durante il cammino, il piede deve essere aderente a livello della volta interna e spaziosa in punta. Deve essere morbida ed elastica. Contenitiva dal calcagno alla volta ma flessibile nei metatarsi per agevolare lo svolgimento del passo.

La misura della scarpa deve essere circa un dito traverso superiore alla lunghezza dell’alluce.
Circa il 25% dei bambini presenta problematiche varie: ginocchio valgo, metatarsi vari, piede piatto, piede torto; in ogni caso potranno essere indicate, tramite una attenta valutazione del podologo, linee correttive: dalle calzature specifiche all’utilizzo di ortesi plantari. Periodiche visite dal podologo e collaborazione con i genitori possono mettere in luce difetti e condizioni per i quali agire con trattamenti immediati o visite anche in collaborazione con altri specialisti. E ricordate sempre che il migliore esercizio è sempre camminare!

Dr. Lorenzo Andaloro

http://www.centropodologico.com


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