Scienza: gli astrofili scandiccesi scoprono una stella variabile

6 Febbraio 20192min3304
Variabile

L’Associazione Astrofili Fiorentini (AAF), a dispetto del nome, è scandiccese a tutti gli effetti – ne parlammo ampiamente nel nostro mensile in estate – e non cessa di ottenere prestigiosi risultati.

Un gruppo composto da Nico Montigiani e Massimiliano Mannucci (soci cardine dell’AAF) e Matteo Santangelo (dell’Osservatorio Astronomico di Capannori, LU) lo scorso 31 gennaio ha pubblicato la scoperta di una nuova stella variabile, cioè una stella la cui luminosità varia nel tempo.

L’identificazione del corpo celeste e i relativi dati sono stati ottenuti da Montigiani e Mannucci tramite il telescopio da 35 cm dell’Osservatorio Astronomico Margherita Hack (attivato in sostituzione di quello di Mosciano), mentre le ricerche bibliografiche, l’analisi statistica dei dati e la scrittura della pubblicazione sono state fatte in larga maggioranza da Santangelo.

La scoperta è stata pubblicata – in inglese – su un bollettino professionale internazionale online, denominato “The Astronomer’s Telegram – ATel” sul numero 12458 del 31 gennaio, fruibile gratuitamente da chiunque sul sito: http://www.astronomerstelegram.org/?read=12458

La stella in questione si trova nella costellazione dei Gemelli ed era già stata catalogata da alcuni astronomi in passato, ma nessuno si era mai accorto che la sua luminosità variava nel corso del tempo, e men che mai ne aveva determinato il periodo. Peraltro è risultata essere una variabile pulsante che pulsa con ben tre periodi  contemporaneamente: oltre alla periodicità principale di circa 1 ora e 42 minuti, ve ne sono altre due, una di circa 1 ora e 18 minuti e un’altra di circa 1 ora e 49 minuti.

È come se la stella “respirasse”, ma in modo molto irregolare, a causa della combinazione di più “respiri” contemporanei.


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