Scuola, a Scandicci che “girandola” di cambiamenti!

25 Gennaio 20215min771
Scuola Alpi

Proprio oggi, lunedì 25 gennaio, scadono le iscrizioni alle scuole e parallelamente continua a tenere banco – non banchi a rotelle, per fortuna! – a Scandicci il progetto educativo 0-14, necessario per ottimizzare le risorse e che fra le tante cose implica la trasformazione di alcune strutture educative: fra queste, la chiusura, fra un paio d’anni, della Makarenko. Da cui derivano altri scenari, che preoccupano diverse famiglie.

In particolare si tratta, potremmo dire, del cambio di ruolo, con relativa inversione, del nido La Girandola e della materna Alpi: la Alpi dovrà accogliere i bambini che non potranno più iscriversi alla Makarenko; La Girandola, fra un anno, accoglierà i bambini che finora andavano alla Alpi e – davvero è il caso di dire che si tratta di una “girandola” di spostamenti! – alla Alpi andrà chi finora frequentava La Girandola.

Nella stagione che inizia, e per circa un anno, il nido La Girandola sarà chiuso (con bimbi che vanno alla Makarenko) perché vi saranno effettuati lavori per adeguarlo al nuovo ruolo, ossia ospitare la materna Alpi. E va da sé che se finora era adatto a un nido, per trasformarsi in materna dovrà subire le necessarie modifiche.

Da qui le preoccupazioni di non poche famiglie. In parte per il metodo con cui sono state messe di fronte al fatto compiuto (“Se ci avessero preavvisati di queste novità con congruo anticipo saremmo stati ancora in tempo per decidere come gestire convenientemente le iscrizioni dei nostri figli, ma lo hanno comunicato solamente a due settimane dalla scadenza”, lamentano) e in parte – la maggiore – perché dicono di non avere informazioni su come sarà, una volta finiti i lavori, la struttura dell’ex nido La Girandola. “Chi andrà alla Alpi di certo ci guadagnerà – questa è la convinzione dei genitori – perché è una struttura con un grande giardino e spazi ben strutturati che finora accoglieva agevolmente tre classi di venticinque bambini l’una. Ma la struttura de La Girandola, oltre ad avere un giardino piccolo, ospitava solamente ventidue bimbi: come potrà essere resa adeguata a più del triplo di presenze?”.

Certo è che per adesso non ci sono elementi per sapere se l’ex La Girandola potrà uscire dalla fase di ristrutturazione forse anche meglio della Alpi; ripetiamolo, si tratta solo di pre-occupazioni da parte dei genitori. Ma si sa, il dubbio, il non sapere, l’incertezza, spesso logorano. E logorano anche la pazienza! Ecco perché le famiglie chiedono a gran voce: “Fateci sapere! Dateci informazioni chiare e precise!”.

Noi, grazie alla disponibilità dell’assessora all’Istruzione Ivana Palomba, abbiamo acquisito un paio di informazioni che intanto dovrebbero rassicurare le persone.

Innanzitutto, il fatto che La Girandola avesse solo una ventina o poco più di bambini era dovuto alle normative di sicurezza antincendio, che costringevano a sottoutilizzare l’edificio, ma non per questo la struttura non era già in grado, per disponibilità di spazi e superficie, di accogliere più frequentatori. Una volta passata sotto la gestione della dirigenza scolastica e sottoposta ai lavori del caso, l’ex La Girandola ospiterà agevolmente una cinquantina di bambini, così da poter dare anche una maggiore risposta alle domande di iscrizione.

In merito all’oggettiva piccolezza del giardino dell’ex Girandola, “farà parte di un unico complesso, con la medesima dirigenza scolastica – spiega Ivana Palomba – e quindi potremo mettere mano anche agli spazi esterni per migliorarli, perché i piccoli devono stare sì bene all’interno, ma devono stare altrettanto bene all’esterno”.

 


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