TORREGALLI INFORMA – CHIRURGIA AMICA – Chirurgia endocrina della tiroide e delle paratiroidi

La patologia tiroidea e paratiroidea è determinata da una secrezione eccessiva o insufficiente di un ormone, oppure dallo sviluppo di lesioni come noduli o neoplasie, che possono interessare o meno i livelli ormonali.
Il riscontro di noduli tiroidei palpabili rappresenta una problematica chirurgica piuttosto comune: circa 5% nelle donne e 1% negli uomini. Percentuali che aumentano all’ecografia tiroidea che riesce ad identificare la presenza di noduli nel 19-67% di individui, con una frequenza maggiore nelle donne e negli anziani. L’importanza clinica dei noduli tiroidei riguarda la necessità di escludere la presenza di carcinomi che si presentano nel 5-15% dei casi in relazione a sesso, età, storia di esposizione a radiazioni ionizzanti, familiarità ed altri fattori. In Italia, tra il 2008 e il 2012, il carcinoma della tiroide è la 4° neoplasia più frequente nel sesso femminile (5% di tutte le neoplasie) e la 5° negli uomini (8% di tutte le neoplasie). In caso di tumori maligni della tiroide la prognosi è ottima nei pazienti sottoposti ad asportazione chirurgica della ghiandola. Il tasso di sopravvivenza dipende dall’istotipo, risultando circa il 90% a 20 anni per quelli più frequenti.
Presso l’unità di chirurgia generale dell’ospedale Torregalli è attivo l’ambulatorio di chirurgia endocrina, gestito da chirurghi dedicati a tale patologia. La cadenza del servizio è settimanale, il giovedì pomeriggio, e si svolge nella stanza 6 al piano terreno; le prenotazioni avvengono tramite CUP, oppure mediante invio dell’impegnativa alla mail: ambulatoriochirurgia.sgd@uslcentro.toscana.it
L’Ambulatorio di Chirurgia Endocrina si occupa di tutte le patologie della tiroide e delle paratiroidi con possibile indicazione al trattamento chirurgico.
Presso l’ambulatorio viene seguito e organizzato tutto il percorso del paziente: diagnosi, indicazione chirurgica, intervento chirurgico e follow-up, in cooperazione con il servizio di endocrinologia e di medicina nucleare della nostra azienda. Inoltre si esegue anche ecografia clinica per la caratterizzazione dei noduli tiroidei e l’agoaspirato sotto guida ecografica, che consentono la diagnosi di natura dei noduli. Quest’ultima metodica, nel complesso di semplice esecuzione, a basso costo e virtualmente esente da complicazioni, permette di distinguere i pazienti che devono essere sottoposti a trattamento chirurgico per il loro alto rischio di malignità, da quelli che possono essere seguiti nel tempo, perché a rischio molto basso.
Il paziente con indicazione all’intervento viene inserito in lista operatoria ed inizia il suo percorso chirurgico, caratterizzato da diverse fasi: preospedalizzazione, ovvero tutti gli esami e gli accertamenti clinici necessari all’intervento chirurgico in programma; accoglienza del paziente, con spiegazione dettagliata delle caratteristiche dell’intervento ed acquisizione del consenso informato; ricovero, con ammissione in ospedale la mattina stessa dell’intervento e dimissione solitamente il giorno seguente; visita di controllo ambulatoriale postoperatoria e contatto con l’endocrinologo per il successivo follow-up.
Il trattamento chirurgico di queste patologie avviene con tecniche di chirurgia tradizionale e mini-invasiva (MIVAT E MIVAP) in anestesia generale. Gli interventi effettuati sono emitiroidectomia, solitamente per la patologia nodulare benigna, tiroidectomia totale per la patologia maligna o per i gozzi multinodulari, eventualmente associata a linfadenectomia laterocervicale, paratiroidectomia di una o di tutte le ghiandole a seconda della patologia di base.
A cura di dott. A.Anastasi; dott. A.Vitali; dott. T.Nelli; dott. L.Capezzuoli
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.