Tramvia: il Comune chiede garanzie a Gest

16 Maggio 20192min2082
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L’amministrazione comunale di Scandicci nei giorni scorsi ha chiesto a Gest – l’azienda francese che gestisce la tramvia e che si è aggiudicata la gara regionale per la gestione del TPL, il Trasporto Pubblico Locale – garanzie proprio sul futuro del TPL.

“Tutti i posti di lavoro saranno garantiti. Acquisteremo tutti i beni, bus e immobili e rinnoveremo il parco con nuovi mezzi ecologici. Ci siamo impegnati – ha precisato Jean-Luc Laugaa, amministratore delegato di Gest – ad acquistare 2.100 nuovi bus per abbassare l’anzianità della flotta toscana dagli attuali 14 anni a 6 anni, come nel resto dell’Europa. Siamo anche disponibili a rivedere, insieme al Comune, la rete dei servizi per adeguarla alle nuove esigenze legate allo sviluppo residenziale e produttivo del territorio. Si tratta di impegni scritti nero su bianco nell’offerta con cui ci siamo aggiudicati la gara regionale per la gestione del TPL”.

Scandicci ha chiesto precise garanzie sul futuro di Li-nea, dei suoi dipendenti e dell’intero patrimonio di questa azienda locale, “che svolge un servizio indispensabile per la comunità”, hanno detto sindaco e vicesindaco, secondo i quali “la città ha bisogno di un servizio di trasporto più efficiente, moderno ed ecologico, non solo per il servizio urbano, ma anche per la tramvia, che richiede un potenziamento delle frequenze”.

E in effetti Laugaa ha ammesso che il Comune ha ragione quando chiede, a causa del frequente affollamento, di potenziare le frequenze della linea T1. “Intanto proveremo a potenziare le frequenze – ha detto l’ad d’oltralpe – e, in accordo con i comuni di Scandicci e Firenze, stiamo lavorando per definire un’offerta del servizio adeguata alla domanda, in modo che da settembre si possa dare un servizio che risponde a questa esigenza crescente”.


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