Unioni civili, un bellissimo “sì” a Scandicci

29 Giugno 20202min2790
Nozze donne

Il fine-settimana ha fatto registrare a Scandicci, fra le altre cose, una bellissima conferma di quanta strada sia stata fatta in termini di conquiste sociali e di diritti civili individuali. Questo non significa che non ci sia ancora un tratto di strada da percorrere e la dimostrazione è proprio il fatto che siamo a riferire di un evento che in realtà dovrebbe essere talmente normale da non meritare neanche una riga, ma tant’è…

Parliamo del “matrimonio” – in realtà unione civile, ma ci piace considerarla alla stessa stregua – celebrato dal sindaco Fallani nella sala consiliare del municipio (nella foto, da Fb del sindaco): il “sì” fra Maria Cristina e Verusca, che hanno scelto così di suggellare il loro legame anche in questa forma.

«Grazie Sandro! Una giornata piena di emozioni – hanno scritto sui social le novelle spose in segno di gratitudine al sindaco -. Insieme alle lacrime dei nostri amici il nostro cuore che galoppava a mille; ci sono state le tue parole e la tua commozione che porteremo sempre con noi…».

Insomma, un segno di civiltà, niente più, che nella città della fiera trova origine nella scelta compiuta nel 1998, quando il comune, come ha ricordato Fallani, istituì il registro delle unioni di fatto “anticipando un percorso troppo lungo, arrivato fino al 2016 con la legge (Cirinnà, ndr) che definisce la parità fra le coppie, un allargamento dei diritti e dell’amarsi fra persone che ci rende una società più civile”.

 

 


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