Vallonia: Liegi

25 Marzo 20203min1364
liegi

Liegi, la città più vivace della Vallonia fra antichi palazzi riportati a nuovo splendore, mercati da record e avveniristiche architetture che hanno trasformato completamente il volto dell’ex polo industriale.

Un tempo la sua fama era legata alle aziende metallurgiche concentrate nella periferia. Oggi Liegi, cuore turistico della Vallonia, si è scrollata di dosso la polvere di polo industriale per farsi conoscere come polo culturale. Dai verdi colli della cittadella si ha una bellissima vista sulla Mosa con sentieri ed itinerari fra terrazze e boschetti. E per raggiungere da qui il cuore cittadino si può scendere lungo la Montagna di Bueren senza però farsi spaventare dai suoi 374 gradini, realizzati nel 1875 come collegamento.

L’anima è l’ampia Place Saint Lambert dominata dal maestoso Palazzo dei Principi Vescovi, oggi Palazzo di Giustizia. Non lasciatevi intimidire dal suo aspetto austero e varcate la soglia per dare un‘occhiata al bel cortile cinquecentesco. Fra i capitelli si leggono storie legate al Nuovo Mondo, all’Elogio della follia di Erasmo da Rotterdam e persino a Leonardo da Vinci con i gigli di Firenze. Subito di fronte, dove nel Medioevo si trovava una grande cattedrale, si fa una passeggiata nella storia di ben 9000 anni.

È l’Archeoforum, un percorso sotterraneo che attraversa la preistoria passando per le ville romane e le vestigia del periodo merovingio. Ristoranti in superficie è piacevole gironzolare fra i caffè all’aperto e i palazzi settecenteschi di Place du Marchè. Diversi sono anche gli edifici dal tipico stile mosano, in mattoni e pietra della Mosa, recentemente riportati a nuovo splendore. È il caso del Museo della Vita Vallona, ex convento che ripercorre la storia e il folklore del popolo vallone presentando anche spettacoli di marionette.

Lungo il fiume ogni domenica si svolge La Batte, il mercato più grande d’Europa, che dal XVI secolo vende merci di ogni tipo, dall’antiquariato alle zuccherose gaufres. Percorretelo fino al Grand Curtius, rosso museo d’arte e di storia dove ammireremo preziose collezioni di vetri antichi, armi e tele, e scoprirete anche la Collegiale di Saint Barthélemy, un gioiello del romanico mosano.

Se siete in vena di shopping non perdetevi Le Carré, il quadrilatero pedonale dove sono concentrati i locali, boutique e ristoranti. E per dare l’ultimo sguardo a questa città che vuole proiettarsi verso il futuro, si deve far visita alla stazione TGV progettata da Santiago Calatrava. Un sinuoso gioco di linee e curve in vetro, acciaio e cemento che gli abitanti amano ormai come un’opera d’arte.


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