Il “giallo” della pallavolista della Savino Del Bene Ekaterina Antropova: sarà Italia o sarà Russia?

27 Ottobre 20213min1116
Ekaterina-Antropova

Continuano a rimanere puntati i riflettori sulla 18enne Ekaterina Antropova, la promettente schiacciatrice della Savino Del Bene Scandicci che in questi giorni sembrerebbe virtualmente contesa da due federazioni.

La Cev (Confédération Européenne de Volleyball, ossia l’organo di governo della pallavolo e del beach volley europei) ha “congelato” un paio di giorni fa il suo tesseramento come giocatrice italiana, in quanto dagli archivi sarebbe uscito un documento in base a cui Ekaterina sarebbe stata inserita in passato in una speciale lista di atlete che avrebbero potuto giocare nel campionato europeo under 16 nel 2017. La ragazza però non fece parte di quella compagine e dopo pochi giorni di ritiro partì per l’Italia per sua espressa richiesta.

Insomma, sembra in buona sostanza che la Russia voglia che la giocatrice arrivata quest’anno nella città della fiera, dopo brillanti campionati in A2 a Sassuolo, possa giocare nella sua nazionale.

Nata in Islanda da genitori russi, Ekaterina Antropova secondo la famiglia non sarebbe mai stata tesserata per nessun club in Russia e anzi, nella terra di Putin avrebbe giocato a pallavolo solo a livello scolastico.

Secondo il sito russo sport.business-gazeta.ru, mamma Olga ha raccontato che quando la figlia aveva 14 anni – e mostrava già uno spiccato talento – fu deciso di farla arrivare in Italia perché seguisse una formazione di alto livello, con “allenatori competenti, ma gli psicologi – spiega la signora – dicevano che in età scolare è meglio non far trasferire i ragazzi”. Quindi l’approccio con lo Stivale fu graduale, prima un mese, poi tre mesi e a quel punto fu attivata la procedura, durata un anno e mezzo, per avere i documenti, fra cui il passaporto sportivo, per stare in Italia. E si stabilirono a Sassuolo. I primi tre mesi in una scuola italiana furono molto difficili a causa della poca conoscenza dell’italiano, ma poi tutto è diventato molto più facile: allenarsi e studiare.

La signora Olga ha spiegato anche, in un’intervista di un paio di mesi fa, che “la Federazione italiana tiene sotto osservazione mia figlia, ma anche la Federazione russa si è interessata”. Vedremo gli sviluppi, per capire sotto quali colori nazionali giocherà Ekaterina.


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