A Scandicci fine-settimana con “Lapsus Urbano. Il primo giorno possibile”

28 Agosto 20202min605
Lapsus urbano

Una performance concepita nei giorni del confinamento causa pandemia, in cui il “fuori” sembrava un luogo lontano e utopico e quando il teatro si trovava da un giorno all’altro “cancellato”. In questa cornice è nato “Lapsus Urbano. Il primo giorno possibile” in scena domani, sabato 29, e domenica 30 agosto a Scandicci tra Piazza Togliatti, Parco Poggio Valicaia e Piazza Resistenza. Un progetto audioguidato che ha la forma di una lettera dal passato per il “giorno zero” del futuro: il pubblico si ritroverà insieme in uno spazio urbano all’aperto e ascolterà in cuffia un messaggio “in bottiglia” destinato alla società futura.

Gli spettatori, interpellati attivamente dalle voci del passato, saranno chiamati a misurare il loro presente con il futuro utopico immaginato dagli autori; a reagire alle domande poste nelle cuffie, a guardarsi in faccia, a contarsi, a prendere posizione o a emozionarsi di fronte all’evocazione del mondo utopico del dopo epidemia.

Cosa vuol dire “incontrarsi” e fare teatro in tempi di distanziamento sociale, si chiede la compagnia. Se davvero “la normalità era il problema”, sarà possibile inventare una nuova normalità, immaginare la società futura?

Di Enrico Baraldi, Nicola Borghesi, Riccardo Tabilio, coordinamento Michela Buscema, supervisione musicale Bebo Guidetti. A cura di Agorà / Liberty / Kepler 452, organizzato da Green Philosophy e supportato da Scandicci Open City 2020.

Ingresso libero con prenotazione su scandicciopencity.ticka.it orari: 11:30, 18:30, 21:30 – max 40 spettatori a replica, lo spettacolo si terrà anche in caso di pioggia.

 


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