SCANDICCI SECONDO ME… Potrebbe essere, per sempre, il murale della “rinascita”

5 Luglio 20212min603
Murales Casellina

Tra le cose più belle ed apprezzabili da evidenziare dell’ultimo periodo, secondo me, c’è sicuramente  il murale dipinto su una delle facciate della Casa del Popolo di Casellina nei giorni scorsi. Come ha ben scritto Antonio Zaccariello in un post del gruppo facebook “Scandicci Informata“, trattasi di «un’opera con rimandi metafisici (alle piazze d’Italia di G. De Chirico) e surrealisti ispirati a R. Magritte, con un enorme albero che guarda meravigliato quella “strana e fantastica fauna umana” che non finisce mai di stupire», per poi concludere con i più che dovuti ringraziamenti «Grazie a Tiziano Bonanni, Francesco Skim Forconi, Zuele Narcisi, Anna Paoletti, Olimpia Casini, che hanno dato vita a questa bellissima opera».

In effetti si tratta di una vera e propria opera d’arte che contribuirà, sicuramente, a rendere ancora più “vivo” uno degli angoli più “vivi” di Casellina, quasi come a salutare l’inizio della nuova era postpandemica. Non è certo il primo murale che impreziosisce Scandicci, e non sarà neanche l’ultimo, ma, il fatto che sia stato dipinto in questo particolare periodo, potrebbe connotarlo per sempre come il simbolo della “ripresa” o della “rinascita”, ricominciando proprio dalla natura.

Secondo me… questo murale, per i motivi prima menzionati, è destinato a lasciare un segno, anche indelebile (e non solo metaforicamente), per le prossime generazioni, iniziando, ovviamente, dalla nostra.

Ah, dimenticavo, complimenti ancora agli autori!

di Roberto Vinciguerra, giornalista


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