Filippo Romano: c’è Charlot nel futuro del giovane attore scandiccese

17 Luglio 20207min21569

Quando si ha un’attitudine spiccata per qualcosa, di norma la si inizia a manifestare già in tenera età: se, per esempio, un bambino coinvolge i parenti videochiamandoli ed esibendosi in piccoli spettacoli comici per farli ridere, beh… molto probabilmente ha una certa predisposizione per lo spettacolo.

È il caso di Filippo Romano, tredicenne scandiccese, che da tempo è passato ad “abitare” ben altri schermi, che non quello dello smartphone con cui da piccolo divertiva i familiari con le videochiamate comiche.

Il giovane Filippo sta infatti iniziando un percorso professionale che secondo alcuni addetti ai lavori potrebbe portarlo molto lontano.
La prima tappa di un cammino tanto stimolante quanto difficile (quello cioè verso una possibile affermazione nel complicato campo dello spettacolo) è stata due anni fa la partecipazione alla prima edizione de L’isola degli eroi, game-show condotto da Lorenzo Baglioni in onda sul canale Boing, registrato in estate in un’isola spagnola e ormai molto seguito da ragazzini e famiglie. È stato proprio il caso di dire che “uno su mille ce la fa”, dal momento che Filippo, per aggiudicarsi la partecipazione, ha superato per l’appunto un migliaio di concorrenti. «È stata un’esperienza molto faticosa, con una settimana di gare, sfide e prove fisiche impegnative» ha detto il ragazzo.

L’impegno successivo è stato un ruolo di grande efficacia in un cortometraggio horror, dopodiché il giovane scandiccese ha preso parte a una pubblicità che inizierà ad essere trasmessa in tv fra settembre e ottobre. Altri lavori già in essere, con settimane di riprese già effettuate, si sono per adesso bloccati a causa della pandemia. In ambito formativo ha intanto frequentato la scuola Off Musical di Scandicci studiando canto, ballo e recitazione.

Quello che colpisce di questa giovane promessa – che, per non farsi mancare nulla, ha vinto anche un concorso di Vanity World a Fiuggi in cui ci si misurava in bellezza e talento recitativo – è il suo apparire maturo e con la testa ben piantata sulle spalle: «Sono indeciso su cosa fare da grande – ammette -. Se possibile sì, vorrei fare l’attore come professione, ma considerando quanto è difficile vivere di questo mestiere potrei forse farlo come hobby». Infatti c’è un piano B: alla luce del suo interesse anche per l’aeronautica militare – e per il paracadutismo! – Filippo non esclude, terminate le medie, di entrare alla scuola militare Douhet di Firenze, per aspirare a diventare forse un “top gun”. Intanto è iscritto alla scuola Fermi di Scandicci, dove nell’ultima pagella ha collezionato in gran copia otto e nove (del resto studia anche la domenica, dopo aver servito in chiesa come chierichetto!) e dimostra indubbia capacità per le lingue straniere. «Mi trovo molto bene alla Fermi – dice – anche perché ci sono bravissimi professori».
E di Scandicci cosa pensi? «Scandicci mi piace, ci trovo tutto ciò di cui ho bisogno (ha solo 13 anni, fra un po’ magari la penserà diversamente! ndr) e sono contento di viverci».

Per adesso un suo modello di attore è Enrico Brignano e Filippo si ispira dunque anche ai film del comico romano per trarre spunti brillanti.
Da evidenziare anche la sensibilità del ragazzo, percepibile ad esempio dal profondo attaccamento al nonno ormai scomparso, al quale ha dedicato un omaggio in video di cui vediamo qui un breve passo

 

Di carattere si considera determinato e sufficientemente coraggioso, ma anche lui ha il suo punto debole, ossia… le api, da cui è terrorizzato! E, confessa, «divento timido se c’è una ragazza che mi piace, ma davanti alle telecamere mi sento me stesso e completamente a mio agio». A proposito di ragazzine, Filippo ci ha confidato di essere single ma di avere invece un gran desiderio di una fidanzatina. Chi fosse interessata…!

 

 

Accanto all’ovvia passione per lo spettacolo il nostro interlocutore ha l’hobby del disegno e delle due ruote – mountain bike (con action cam sul caschetto) e minimoto, con cui corre al circuito di Sesto Fiorentino – e pur se si considera sportivo il giusto, va detto che non si fa mancare arti marziali e lotta cinese, sia perché gli piace la componente acrobatica sia per sentirsi sicuro in termini di autodifesa nel caso la situazione lo richiedesse.

Tornando all’attività attoriale, il prossimo prestigioso impegno di Filippo Romano saranno le riprese de “Il mio amico. Storia d’amicizia e fantasia” diretto da Giuliano Pagani e la cui lavorazione dovrebbe iniziare in Liguria il prossimo marzo. Un film su Charlie Chaplin e sul personaggio di Charlot, ambientato parte ai giorni nostri e parte negli anni ’30 del secolo scorso; Filippo – ha anticipato il regista – avrà un ruolo di primaria importanza, ma ancora non svelabile. E in occasione di un incontro “conoscitivo” con cast e regista svoltosi pochi giorni fa a Ventimiglia, al giovane scandiccese è stato anticipato che successivamente farà parte di altri progetti – uno che andrà in onda sulla Rai – sempre diretti da Pagani.

Insomma, grande soddisfazione ma anche grande impegno per la famiglia Romano, in primis per mamma Daniela, che finora ha fatto da “agente” per il figlio e che ammette: «Bisogna dedicarci tempo, in particolare per andare ai casting; e bisogna anche imparare a gestire i vari “no”, quando non ti scelgono. Ma questo non è un problema – conclude saggiamente Daniela – perché le delusioni fortificano».

Di Luca Campostrini


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